📑 Indice dei Contenuti
- Massaggio Prostatico: Anatomia, Funzionamento e Basi Scientifiche
- Quando il Massaggio della Prostata è Efficace: Benefici Clinici e Pratici
- Tecniche e Frequenza: Come si Esegue il Massaggio della Prostata in Ambito Clinico
- Il Ruolo della Diagnosi Precoce: Saper Riconoscere i Segnali d'Allarme
- Stile di Vita e Prevenzione: 6 Strategie per Mantenere la Prostata in Salute
- Domande Frequenti sul Massaggio della Prostata e la Salute Urologica
- Conclusione: Prendi in Mano la Tua Salute Prostatica Oggi
Immagina di poter affrontare i disturbi urologici comuni, come la minzione frequente o il flusso debole, con un approccio naturale, mirato e spesso sottovalutato. Secondo recenti indagini, circa il 50% degli uomini sopra i 50 anni in Italia accusa i primi sintomi di ipertrofia prostatica benigna (IPB), una condizione che incide pesantemente sulla qualità della vita. Ti sei mai chiesto: “Esiste una soluzione che non sia solo farmacologica o, peggio, chirurgica, per supportare la mia ghiandola prostatica?”
La risposta, per molti, risiede in una pratica antica ma sempre più supportata dalla medicina complementare: il massaggio della prostata. Non è solo una tecnica, ma un vero e proprio strumento terapeutico e diagnostico, capace di offrire sollievo e migliorare il benessere maschile generale. Purtroppo, attorno al massaggio prostatico esistono ancora molti tabù e una scarsa conoscenza delle sue reali applicazioni e benefici. Molti lo associano erroneamente solo alla sfera sessuale, perdendo di vista il suo enorme potenziale clinico.
Se senti che la tua salute urologica è diventata una preoccupazione costante, se sei stanco di notti interrotte e di quella fastidiosa sensazione di svuotamento incompleto, questo articolo è per te. Ti promettiamo una guida completa, basata su competenza e autorevolezza, che smonterà i miti e ti fornirà tutte le informazioni necessarie sul massaggio della prostata: da come funziona scientificamente ai suoi benefici, passando per le tecniche professionali e i casi in cui è sconsigliato. Preparati a scoprire come questa pratica possa diventare una risorsa fondamentale per la gestione della tua salute prostatica, offrendo un sollievo che potresti non aver mai considerato.
Massaggio Prostatico: Anatomia, Funzionamento e Basi Scientifiche
Per comprendere l’efficacia del massaggio della prostata, è essenziale partire dalla sua anatomia. La prostata è una piccola ghiandola prostatica a forma di noce, parte cruciale dell’apparato urogenitale maschile. Si trova posizionata strategicamente subito sotto la vescica e avvolge la porzione iniziale dell’uretra, il canale attraverso cui passano sia l’urina che il liquido seminale. Il suo ruolo primario nel sistema riproduttivo maschile è produrre e immagazzinare il liquido seminale, che nutre e trasporta gli spermatozoi.
Con l’avanzare dell’età , specialmente dopo i 45-50 anni, questa ghiandola tende fisiologicamente ad ingrossarsi. Questa condizione, nota come ipertrofia prostatica benigna (IPB), può comprimere l’uretra, ostacolando il normale flusso urinario. Il principio scientifico alla base della terapia di drenaggio della prostata è il miglioramento della circolazione e l’eliminazione dei ristagni. La prostata è infatti ricca di piccole ghiandole che, in caso di infezione (prostatite) o infiammazione cronica, possono accumulare secrezioni e batteri.
Secondo studi recenti nel campo dell’urologia, un massaggio prostatico eseguito correttamente, spesso in combinazione con una terapia antibiotica in caso di prostatite batterica cronica, agisce su più fronti. Da un lato, stimola il drenaggio dei dotti prostatici, aiutando a espellere il liquido stagnante che può contenere batteri o mediatori infiammatori. Questo processo è paragonabile a “spremere” una spugna per farla ripulire. Dall’altro, il massaggio può contribuire a rilassare i muscoli del pavimento pelvico che spesso si contraggono in risposta al dolore o all’infiammazione, migliorando così la minzione e riducendo il disagio pelvico.
È importante distinguere l’atto diagnostico di spremere la prostata per ottenere il liquido prostatico da analizzare (test di Stamey-Mears), dall’atto terapeutico, che mira a sciogliere le congestioni e migliorare la circolazione. In entrambi i casi, l’approccio è l’accesso attraverso la parete rettale anteriore, dato che la prostata si trova immediatamente adiacente ad essa. Questa vicinanza anatomica è il motivo per cui l’esplorazione rettale e la terapia manuale della prostata sono strumenti così potenti nelle mani di un urologo o di un fisioterapista specializzato. Il massaggio prostatico terapeutico è una valida opzione per chi soffre di prostatite cronica abatterica, dove l’infiammazione è spesso causata da tensione muscolare e ristagno di fluidi, non da infezione. Capire questo meccanismo è il primo passo per apprezzare il valore di un approccio non invasivo come il massaggio della prostata nel percorso di cura.
Quando il Massaggio della Prostata è Efficace: Benefici Clinici e Pratici
Il massaggio prostatico non è una panacea, ma una tecnica specifica che ha dimostrato efficacia in particolari condizioni urologiche, rappresentando un complemento importante alla terapia standard. La sua utilità è massima nel trattamento di alcune forme di prostatite e nella prevenzione di ristagni. Capire “perché” conoscere e considerare questa pratica può migliorare drasticamente la tua salute urologica è fondamentale per gli uomini dai 45 anni in su.
- Miglioramento dei Sintomi della Prostatite Cronica: I pazienti affetti da prostatite batterica cronica (PBC) o da sindrome dolorosa pelvica cronica (CPPS/Prostatite Abatterica) sono i maggiori beneficiari. Il massaggio aiuta a drenare le secrezioni infiammate o infette che si accumulano nei dotti ghiandolari.
Spiegazione dettagliata: Nelle prostatiti croniche, i dotti della ghiandola prostatica possono ostruirsi, impedendo l’eliminazione di batteri o detriti infiammatori. La terapia di massaggio prostatico funge da meccanismo di spremitura, facilitando il rilascio di queste sostanze. In alcuni studi, l’associazione di antibiotici e massaggio della prostata ha portato a tassi di guarigione superiori rispetto alla sola terapia farmacologica, riducendo il dolore e la frequenza di minzione.
- Risoluzione della Congestione Prostatica e Miglioramento della Circolazione: Una prostata congestionata è una prostata infiammata e disfunzionale. Il massaggio stimola il flusso sanguigno e linfatico nell’area.
Spiegazione dettagliata: Un miglioramento della circolazione favorisce l’apporto di ossigeno e nutrienti e, crucialmente, l’eliminazione di scorie metaboliche. Questo effetto decongestionante può ridurre il gonfiore della ghiandola e, di conseguenza, alleviare la pressione sull’uretra, migliorando significativamente il flusso urinario e diminuendo l’urgenza.
- Supporto alla Diagnosi per l’Analisi del Liquido Prostatico: Ottenere un campione puro e abbondante di secrezioni prostatiche è vitale per identificare l’agente patogeno in caso di infezione.
Spiegazione dettagliata: Prima di un’analisi microbiologica, l’urologo esegue un massaggio della prostata specifico per estrarre una quantità sufficiente di liquido. Questo test, a volte chiamato test di Stamey o Meares-Stamey, è spesso più informativo di una semplice urinocoltura nel localizzare l’infezione all’interno della ghiandola stessa, guidando una terapia antibiotica mirata.
- Miglioramento del Benessere Psicologico e Rilascio della Tensione Muscolare Pelvica: Molti problemi prostatici e urologici sono accompagnati da stress e tensione muscolare cronica.
Spiegazione dettagliata: La sindrome dolorosa pelvica cronica è spesso legata a ipertono dei muscoli del pavimento pelvico. Il massaggio terapeutico della prostata, quando integrato con un approccio miofasciale, può aiutare a rilasciare questa tensione muscolare dolorosa, riducendo spasmi e disagio e offrendo un generale senso di sollievo che va oltre l’aspetto puramente fisico. Un massaggio prostatico ben eseguito aiuta a ristabilire un equilibrio neuromuscolare.
Tecniche e Frequenza: Come si Esegue il Massaggio della Prostata in Ambito Clinico
Il massaggio della prostata a scopo terapeutico deve essere eseguito da un professionista sanitario qualificato: un urologo o un fisioterapista specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico, per garantire sicurezza ed efficacia. Non è una procedura da tentare a casa senza adeguata preparazione e conoscenza anatomica.
Preparazione e Posizionamento
Il paziente viene generalmente posizionato sul fianco con le ginocchia flesse verso il petto o in posizione genu-pettorale. Questo permette il massimo rilassamento dei muscoli anali e una migliore accessibilità alla ghiandola prostatica attraverso l’ano e il retto. L’operatore utilizza guanti monouso e un lubrificante specifico per minimizzare il disagio durante l’esplorazione rettale.
La Tecnica Professionale di Drenaggio della Prostata
La tecnica consiste in una delicata ma ferma pressione, eseguita con il dito indice, sulla parete anteriore del retto. La prostata è facilmente palpabile e l’operatore la massaggia sistematicamente, partendo dai lobi laterali e muovendosi verso il centro. L’obiettivo è esercitare una pressione tale da “spremere” le secrezioni stagnanti dai dotti ghiandolari e farle defluire nell’uretra, da dove verranno poi espulse con l’urina o con un piccolo quantitativo di liquido che si può raccogliere per l’analisi. Questo drenaggio della prostata è il cuore dell’intervento.
Frequenza del Massaggio Prostatico Terapeutico
La frequenza è stabilita dall’urologo in base alla patologia. Per la prostatite cronica, la terapia può prevedere sedute che vanno da una a tre volte alla settimana per un ciclo di 4-6 settimane. Ogni sessione di massaggio della prostata dura in genere solo pochi minuti, ma è essenziale la sua regolarità per ottenere un effetto di “lavaggio” e decongestione cumulativo. Il ciclo può essere ripetuto in caso di recidive. L’obiettivo primario è sempre la riduzione dei sintomi e il miglioramento della qualità della vita.
Quando il Massaggio della Prostata È Sconsigliato
Esistono importanti controindicazioni. Il massaggio prostatico è assolutamente sconsigliato in presenza di:
- Prostatite Acuta: In questa fase, il massaggio può causare la diffusione dell’infezione nel sangue (setticemia).
- Sospetto di Tumore Prostatico: Il massaggio può potenzialmente alterare i livelli di PSA o, in teoria, favorire la diffusione di cellule cancerose.
- Condizioni Rettali o Anali: Emorroidi acute, ragadi, o altre lesioni infiammatorie o dolorose.
È sempre obbligatorio discutere l’opzione del massaggio della prostata con il proprio urologo curante, che valuterà il tuo caso specifico e l’opportunità di questa integrazione terapeutica.
Il Ruolo della Diagnosi Precoce: Saper Riconoscere i Segnali d’Allarme
Il miglior approccio a qualsiasi problema prostatico, inclusa la decisione di ricorrere a terapie come il massaggio della prostata, è la diagnosi precoce. Saper interpretare i segnali che il tuo corpo ti invia è un atto di responsabilità . Non devi ignorare i cambiamenti che si verificano dopo i 45 anni. Molti sintomi, inizialmente lievi, possono essere il campanello d’allarme per condizioni come ipertrofia prostatica benigna (IPB), prostatite o, più raramente, tumore.
7 Segnali che la Tua Prostata Richiede Attenzione Immediata
Prestare attenzione ai seguenti sintomi e riferirli prontamente al tuo urologo può fare la differenza nella gestione della tua salute.
- Flusso Urinario Debole o Interrotto: Il getto di urina è meno potente di prima, e a volte si interrompe o diventa a gocce. La compressione dell’uretra da parte della ghiandola prostatica ingrossata ne è la causa.
- Minzione Frequente, Specialmente di Notte (Nicturia): Alzarsi ripetutamente (più di due volte) per urinare di notte non è normale e indica che la vescica non si svuota completamente o è irritata.
- Difficoltà a Iniziare la Minzione (Esitazione): Devi spingere o aspettare a lungo prima che il flusso urinario inizi.
- Sensazione di Svuotamento Incompleto: Nonostante aver urinato, hai la sensazione che ci sia ancora urina nella vescica. Questo residuo è spesso un terreno fertile per le infezioni.
- Dolore o Bruciore durante la Minzione (Disuria): Può indicare un’infezione in corso (cistite, uretrite, o prostatite).
- Dolore nella Zona Pelvica, Lombare o Perineale: Un dolore sordo e persistente in queste aree è un sintomo comune della sindrome dolorosa pelvica cronica o della prostatite.
- Eiaculazione Dolorosa o Presenza di Sangue (Ematuria/Ematospermia): Questi sono sintomi che richiedono un’immediata consultazione specialistica.
L’Importanza del Controllo Urologico: PSA e Esplorazione Rettale
Il tuo urologo utilizzerà strumenti diagnostici standard per valutare la tua situazione. Il dosaggio del PSA (Antigene Prostatico Specifico), un esame del sangue, è fondamentale, ma non è sufficiente da solo. Un valore elevato può indicare cancro, ma anche una semplice infezione (prostatite) o IPB. Per questo, è cruciale l’associazione con l’esplorazione rettale. Attraverso questo esame, che dura pochi secondi, il medico può valutare le dimensioni, la consistenza e l’eventuale presenza di noduli sulla ghiandola prostatica. L’ecografia transrettale fornisce un’immagine più dettagliata e può misurare il volume della prostata e l’entità del residuo urinario post-minzionale. La combinazione di questi esami è la base per una diagnosi accurata e per decidere se approcci terapeutici, inclusi i farmaci o il massaggio della prostata, siano appropriati.
Stile di Vita e Prevenzione: 6 Strategie per Mantenere la Prostata in Salute
Affiancare il massaggio della prostata o qualsiasi terapia medica a un sano stile di vita è la chiave per una longevità urologica. La prevenzione è l’arma più efficace e passa attraverso scelte quotidiane.
- Alimentazione Anti-infiammatoria e Ricca di Antiossidanti:
L’alimentazione è il tuo scudo. La dieta Mediterranea ricca di frutta, verdura e cereali integrali è la più raccomandata. Concentrati su alimenti ad alto contenuto di licopene (pomodori cotti, anguria, pompelmo rosa), acidi grassi Omega-3 (pesce azzurro, noci) e isoflavoni (legumi). Limita drasticamente carni rosse, grassi saturi, latticini e zuccheri raffinati, noti per promuovere l’infiammazione nella ghiandola prostatica. Bere tè verde è un’altra eccellente abitudine preventiva grazie ai suoi potenti antiossidanti.
- Attività Fisica Regolare, con Focus sul Pavimento Pelvico:
L’esercizio fisico regolare (almeno 150 minuti a settimana di attività moderata) è un potente anti-infiammatorio naturale che aiuta a mantenere un peso corporeo sano. L’obesità è un fattore di rischio per l’IPB e il cancro alla prostata. Includi gli esercizi di Kegel per gli uomini: rafforzare i muscoli del pavimento pelvico può aiutare a controllare la minzione e supportare la funzionalità urologica. Attenzione: evita il ciclismo intenso e prolungato in caso di infiammazione acuta, che può irritare la prostata.
- Idratazione Intelligente: La Regola del “Quando” e “Quanto”:
Bere abbastanza acqua (circa 1.5-2 litri al giorno) è essenziale per diluire l’urina e “lavare” i reni e la vescica, riducendo il rischio di infezioni. Tuttavia, è importante gestire l’assunzione di liquidi, specialmente nelle ore serali, per minimizzare gli episodi di nicturia. Riduci al minimo il consumo di caffeina e alcol, soprattutto dopo cena, poiché hanno un effetto diuretico che può irritare la ghiandola prostatica e aumentare la frequenza della minzione notturna.
- Gestione dello Stress e Sonno di Qualità :
Lo stress cronico innalza i livelli di cortisolo, che può innescare e peggiorare le risposte infiammatorie, impattando anche sulla salute della prostata. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o semplicemente la respirazione profonda possono abbassare la tensione muscolare pelvica. Un sonno ristoratore, almeno 7-8 ore a notte, è vitale per la rigenerazione cellulare e il bilanciamento ormonale.
- Controlli Urologici Periodici e Monitoraggio del PSA:
Dopo i 50 anni (o prima se ci sono casi in famiglia) il controllo annuale dall’urologo è obbligatorio. Questo include l’esame del PSA e l’esplorazione rettale. La sorveglianza attiva permette di intercettare precocemente qualsiasi anomalia, aumentando drasticamente le probabilità di successo di qualsiasi trattamento, che si tratti di farmaci, modifiche allo stile di vita, o la valutazione dell’opportunità di un massaggio della prostata terapeutico.
- Integratori Naturali: Un Supporto Scientificamente Valutato:
Gli integratori naturali non sostituiscono la terapia medica, ma possono fornire un eccellente supporto. Ingredienti come la Serenoa repens (o Saw Palmetto) sono tra i più studiati per l’IPB, con evidenze che possono aiutare a ridurre la dimensione della prostata e migliorare i sintomi urinari. Altri componenti utili sono il licopene (antiossidante), lo zinco (essenziale per la salute prostatica), e i beta-sitosteroli, che possono migliorare il flusso urinario e lo svuotamento della vescica. Scegli solo integratori certificati e discutine sempre l’assunzione con il tuo urologo.
Domande Frequenti sul Massaggio della Prostata e la Salute Urologica
1. A che età la prostata inizia a ingrossarsi negli uomini italiani?
L’ingrossamento della prostata, noto come Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB), è un fenomeno fisiologico legato all’invecchiamento e inizia a manifestarsi microscopicamente nella maggior parte degli uomini italiani a partire dai 30 anni. Clinicamente, l’IPB diventa rilevante quando i sintomi iniziano ad apparire, solitamente dopo i 45-50 anni. Si stima che circa il 50% degli uomini tra i 51 e i 60 anni presenti evidenze istologiche di IPB, e questa percentuale sale fino al 90% negli uomini di 80 anni. L’aumento del volume della ghiandola prostatica è un processo lento, ma i sintomi sul flusso urinario possono comparire in modo più repentino, rendendo necessario il controllo urologico periodico.
2. Alzarsi 3 volte di notte per urinare è normale dopo i 50 anni?
No, alzarsi 3 o più volte di notte per urinare (nicturia) non è considerata la normalità a nessuna età , sebbene sia molto comune dopo i 50 anni. La nicturia è uno dei sintomi più fastidiosi legati ai disturbi del basso tratto urinario (LUTS), spesso causati dall’IPB, dove l’ingrossamento della prostata ostacola il normale svuotamento della vescica. Può anche essere un segnale di altre problematiche, come diabete o sindrome della vescica iperattiva. Se la nicturia interrompe il tuo sonno e incide sulla tua qualità di vita, è fondamentale consultare un urologo. La limitazione dei liquidi serali e la valutazione di un massaggio della prostata terapeutico (in caso di prostatite cronica associata) possono essere soluzioni efficaci.
3. Quali esami fare per controllare la prostata?
Il controllo completo della prostata si basa su una combinazione di esami. Il primo è l’analisi del sangue per il PSA totale (Antigene Prostatico Specifico), e talvolta il rapporto tra PSA libero e totale, utili come indicatori di rischio. Il secondo, indispensabile, è l’esplorazione rettale digitale, che permette all’urologo di valutare la consistenza, la dimensione e la presenza di noduli sulla ghiandola prostatica. Un terzo esame chiave è l’ecografia transrettale con valutazione del residuo post-minzionale, che offre una misura precisa del volume prostatico e verifica se la vescica si svuota completamente. A volte si associa un’uroflussometria per misurare la potenza del flusso urinario.
4. Gli integratori per la prostata funzionano davvero?
Gli integratori per la prostata possono essere un valido supporto, ma è cruciale avere aspettative realistiche. Non curano un ingrossamento severo, ma possono aiutare a gestire i sintomi lievi o moderati dell’IPB. Ingredienti come la Serenoa repens (Saw Palmetto), il licopene e il beta-sitosterolo hanno dimostrato in diversi studi clinici la capacità di migliorare i parametri urinari, come il flusso urinario e la nicturia, inibendo alcuni meccanismi ormonali o riducendo l’infiammazione. È fondamentale scegliere prodotti con una standardizzazione e una concentrazione di principi attivi ben definiti. In ogni caso, l’assunzione deve essere discussa con l’urologo per evitare interferenze con eventuali farmaci prescritti.
5. Qual è il ruolo dell’attività sessuale e del massaggio della prostata nella prevenzione?
Il ruolo dell’eiaculazione regolare è spesso associato a una migliore salute prostatica. L’attività sessuale, e l’eiaculazione in particolare, funge da “lavaggio” naturale, aiutando a espellere fluidi e secrezioni che, se ristagnanti, potrebbero favorire l’infiammazione e la congestione della ghiandola prostatica. Il massaggio della prostata terapeutico professionale imita e potenzia questo effetto drenante in un contesto clinico, specialmente per chi soffre di prostatite cronica. Mantenere una vita sessuale attiva o ricorrere a queste pratiche di drenaggio può contribuire a ridurre la stasi secretoria, diminuendo teoricamente il rischio di infiammazioni e complicazioni a lungo termine.
6. Quali cibi irritano maggiormente la prostata e andrebbero evitati?
Alcuni cibi e bevande sono noti per avere un effetto irritante diretto sulla ghiandola prostatica e sulla vescica, specialmente in presenza di infiammazione (prostatite o IPB). Tra questi, i principali responsabili sono: la caffeina (presente in caffè, tè, molte bevande gassate), l’alcol (in particolare birra e superalcolici), i cibi molto piccanti e le bevande acide come i succhi di agrumi concentrati. Questi irritanti possono aumentare la frequenza e l’urgenza della minzione e peggiorare i sintomi LUTS. Ridurne il consumo, soprattutto nelle ore serali, è una strategia dietetica immediata per migliorare la gestione della minzione notturna e diminuire l’infiammazione cronica.
7. La salute della prostata può influenzare direttamente la vita sessuale?
Sì, esiste una stretta correlazione. I problemi prostatici possono influenzare negativamente la vita sessuale. L’infiammazione (prostatite) può causare eiaculazione dolorosa (dispareunia) e fastidi durante o dopo l’orgasmo. L’IPB e i farmaci usati per trattarla (come gli inibitori della 5-alfa reduttasi) possono in alcuni casi portare a una riduzione della libido, disfunzione erettile o eiaculazione retrograda. È fondamentale non confondere questi effetti con la normale riduzione della funzione sessuale legata all’età . Parlare apertamente con l’urologo è essenziale per distinguere i sintomi e valutare se il trattamento della prostata, incluso l’uso di farmaci o il massaggio della prostata per la decongestione, possa anche migliorare la funzione sessuale.
Conclusione: Prendi in Mano la Tua Salute Prostatica Oggi
Hai percorso un viaggio informativo e approfondito nel cuore della salute maschile, scoprendo il ruolo cruciale della ghiandola prostatica e le potenzialità di un approccio terapeutico mirato come il massaggio della prostata. È tempo di riassumere i tre punti chiave per passare dalla conoscenza all’azione.
Innanzitutto, la conoscenza anatomica è potere preventivo: Sapere dove si trova la prostata e quali sono le sue funzioni ti permette di riconoscere precocemente i segnali d’allarme, dal cambiamento nel flusso urinario alla frequenza della minzione notturna (nicturia). Non ignorare i sintomi, perché una diagnosi tempestiva è il fattore che incide maggiormente sulla prognosi positiva.
In secondo luogo, la prevenzione è uno stile di vita, non una cura estemporanea: L’alimentazione anti-infiammatoria, l’attività fisica, la gestione dello stress e l’integrazione con elementi come la Serenoa repens non sono optional, ma pilastri di un benessere duraturo che mantiene il tuo apparato urogenitale in equilibrio.
Infine, il massaggio della prostata è un’opzione terapeutica valida, specialmente nel contesto della prostatite cronica e della congestione, ma deve essere gestita con competenza e autorevolezza. Non è un fai-da-te, ma un intervento specialistico che richiede la supervisione di un urologo esperto.
Il messaggio finale è di speranza e motivazione: Non sei solo. Milioni di uomini affrontano problematiche legate alla prostata; è una parte inevitabile dell’invecchiamento maschile. La differenza la fai tu, scegliendo di agire attivamente oggi. Fissa quella visita urologica che rimandi da tempo. Adotta uno stile di vita più sano. Valuta, con il tuo medico, se terapie complementari come il massaggio prostatico possano fare al caso tuo. La conoscenza è il primo passo verso il benessere; l’azione è il secondo. Non lasciare che i problemi urologici definiscano la tua qualità di vita.
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